De Zerbi in conferenza: “Andremo a Lecce per fare la nostra partita”

Nella giornata odierna si è tenuta la consueta conferenza stampa pre-partita. Queste le parole di mister De Zerbi in vista del match di domani contro i cugini del Lecce.

“Volevo spendere due parole per ricordare “Leone” Rossetti. Sono arrivato qui da ragazzino e lui si è presentato sia la prima volta che quando sono ritornato. Mi è sempre rimasto impresso. Quando arrivai a Foggia mi aspettava fuori dalla macchina e quando giocavo andava a salutare mia moglie. Lui ed Emilio sono persone che rimangono sempre nei ricordi anche di chi poi va via da Foggia.

Incontreremo una squadra forte. Ci equivaliamo nei valori, forse loro hanno più esperienza e giocatori che hanno fatto categorie superiori. Anche noi però siamo forti. Spero esce una bella partita perché sarà uno scontro diretto vero, in cui tutti i fattori sono di livello alto. Spero ci sia pubblico, perché è un piacere giocare in stadi veri.

Andiamo lì per fare la nostra partita, fare il nostro calcio, facendo tesoro degli errori che commettiamo e che hanno determinato i risultati.

Difficile trovare nel dettaglio gli errori. C’è chi magari sul 2-0 si specchia troppo, chi cala di attenzione, chi magari nei duelli si perde un po’ nel contatto fisico. Dobbiamo giocare palla su palla sapendo che anche quando siamo in vantaggio 2-0 è difficile, così come quando si è sullo 0-1. Dobbiamo sempre seguire il nostro spartito. Se mutiamo nei concetti oltre a non trovare la via della vittoria ci sfaldiamo. Se giochiamo lunghi andiamo a creare situazioni che non alleniamo, perché ci alleniamo per giocare stretti, con concentrazione di uomini in zona palla.

Per me è un caso aver vinto in trasferta. Alcune non sono state del tutto meritate ed anche frutto di episodio di eventi positivi, mentre abbiamo avuto gare storte in casa. È un po’ un caso.

Non giocando su posizioni fisse noi possiamo giocare con qualsiasi modulo, poi lo sviluppo non è mai lo stesso modulo sul quale si discute. Siamo partiti con il 4-2-3-1 per mettere pressione ai difensori del Matera, mentre nella fase di possesso riciclavamo Sarno come mezz’ala mancante. Fino all’errore di Loiacono non c’è stata partita, nel secondo tempo potevamo fare il 3-1 ma poi abbiamo preso gol su un episodio. Il Matera ci ha fatto un tiro in porta escluso i gol. Eravamo disposti troppo lunghi ed eravamo precipitosi nel cercare il gol.

Devo pensare e parlare della mia squadra e non delle altre. Mi limito a vedere i dati ed il Lecce è lì con il gruppo di testa. Ha perso le nostre stesse partite. La gara di andata non rispecchia i valori delle due squadre, trovando due gol su due deviazioni, poi con l’uomo in più la gara è andata nel verso giusto per noi. L’anno scorso lì perdemmo al 93°. Io credo nel gioco e morirò con il gioco.

Non so come può essere colpito il Lecce di Braglia, ma so cosa possiamo fare noi per provare a metterli in difficoltà. Loro hanno fatto bene dal cambio di allenatore, con una media punti altissima. Noi siamo forti ma so benissimo che anche il Lecce è forte quanto noi.

Il punto di arrivo sarebbe tenere gli stessi ritmi dei primi 41 minuti con il Matera. Molti giocatori hanno avuto cali fisici per vari problemi. Non si può fare 90 minuti ad un certo ritmo, ma nella fase in cui si deve rifiatare si deve tenere il pallone o fare una pressione ragionata. Quello che cerco io si può fare solo restando corti. Se andiamo a chiudere l’azione nell’area avversaria ed i difensori nostri sono nella metà campo avversaria, i nostri attaccanti devono fare 30-40 metri, mentre se i difensori sono più bassi gli attaccanti devono percorrere più campo. Noi lavoriamo molto sulle marcature preventive che ci permettono di fare meno campo. La cosa brutta di lunedì è questa, non l’errore di Loiacono, ma l’aver fatto un secondo tempo con la smania di recuperare il doppio vantaggio, mentre se avessimo giocato con calma forse sarebbe andata diversamente.

La settimana è stata corta. Agostinone non sta bene, ha avuto problemi respiratori e non potrò fare affidamento su di lui. A sinistra potrebbe adattarsi Gigliotti, Bencivenga o Loiacono. Non sarà un problema. Preferirei far giocare ognuno nei ruoli ideali, ma non sempre potrà essere così.

Agnelli sarà della partita, Gerbo verrà in panchina perché non è ancora al 100%. Viola dovrebbe tornare prima della metà di Marzo.”

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